Problemi urinari? Facciamo bene (o male) i nostri calcoli!

le malattie urologiche non sono molto diffuse come malattia primaria nei nostri animali domestici. Non sono infatti molti i cani e gatti ad essere colpiti ogni anno da questo disturbo.

Ma perché sono di grande interesse veterinario?

Probabilmente accanto a una frequenza di comparsa più alta, ma comunque limitata, nel gatto (7%), rispetto al cane (3%), la cosa che preoccupa i veterinari e i proprietari è la difficile gestione della recidiva che sfiora e a volte supera il 65% dei soggetti coinvolti. Spesso quindi diventa un disturbo che accompagnerà l'animale per gran parte della sua vita.

Le patologie urologiche di più frequente riscontro sono a localizzazione vescicale  e uretrale, mentre le sedi renale e ureterale rappresentano evenienze piuttosto rare.

I segni clinici dell’urolitiasi sono conseguenti all’irritazione della mucosa delle basse vie urinarie (cistite e/o uretrite),rappresentati da dolore  urina con sangue  , urinazioni inappropriate e/o lontano dalla lettiera. Occasionalmente, l’urolitiasi può portare ad ostruzione uretrale, soprattutto nei maschi, che però è un’emergenza prettamente chirurgica.

I soggetti che soffrono di questo problema hanno, come abbiamo visto, la predisposizione a incorrere in recidive, a meno che non vengano modificate le condizioni che portano alla formazione dei calcoli..
Il passo più importante per prevenire la formazione egli uroliti i è un’alimentazione mirata alla correzione delle condizioni predisponenti l'insorgenza dei calcoli.

La gestione del pH e il corretto bilancio minerale sono fattori determinanti per contrastare la formazione del calcolo.

Ma non tutti calcoli sono uguali.

L'identificazione del "Tipo di calcolo" è il primo importante passo!

Il successivo è la modulazione nutrizionale con integrazioni che aiutano a creare condizioni Chimico-minerali non favorevoli allo sviluppo e all'aggregazione dei minerali.

Cosa fare con calcoli che si formano in ambiente acido? 

 

 

 

CALCOLI DA OSSALATO, URATO,CISTINA

QDIET NOXALATE

L’aumento del pH urinario è un fattore adiuvante in corso di urolitiasi da sali di calcio (ossalati, ecc.), urati e cistina. L'azione alcalinizzate di Q.diet Noxalate è garantita dalla presenza di citrato di potassio.

Il cloruro di sodio ha azione di diluizione urinaria, dimostrata sia nel cane che nel gatto. L’aumento del volume urinario garantisce una minor concentrazione di minerali per ml di urina, riducendo la RSS (soglia di saturazione relativa) e diminuendo il tempo di contatto tra batteri e parete vescicale.

Il fillanto aumenta la solubilità dei sali alcalini e ha azione diuretica

Cosa fare con calcoli che si formano in ambiente BASICO/ALCALINO?

 

CALCOLI DI MAGNESIO-AMMONIO-FOSFATO (STRUVITE)

QDIET URO

QDIET URO PASTA APPLICATORE

La diminuzione del pH urinario è un aspetto fondamentale in corso di urolitiasi da magnesio ammonio fosfato e UTI (infezioni del tratto urinario).

L’azione acidificante di Q.diet Uro è dovuta alla sinergia di due tipi di acidificanti urinari, la DL-metionina e il cloruro d’ammonio.

Le PAC (proantocianidine) contenute nel mirtillo rosso hanno dimostrato un’azione inibitrice dell’adesione delle fimbrie batteriche alle cellule uroepiteliali.

L'azione diuretica del fillanto lo rende una componente utile in tutte le urolitiasi